TeX e LaTeX

Preparare un articolo per le riviste della Elsevier

La Elsevier è una delle più importanti case editrici specializzate in riviste e libri scientifici altamente specializzati. Mette a disposizione 3 classi per la composizione dei documenti: espcrc1, espcrc2, elsarticle.

guida. Attenzione ai pacchetti consigliati.

Ricordatevi sempre che è bene scrivere gli articoli usando solo la codifica ASCII (128 caratteri) (ovviamente se il vostro editor è configurato per usare utf8 o iso-8859-1 i caratteri ASCII sono i primi 128 di quelle codifiche, quindi non dovete cambiare nulla).

Come per tutti gli articoli, la bibliografia va scritta con l'ambiente thebibliography e formattata con lo stile richiesto. Altrimenti potete usare BibTeX ma alla fine della preparazione dell'articolo, vanno tolte le istruzioni per BibTeX e creato un ambiente thebibliography usando le informazioni contenuto nel file .bbl.

Sebbene la Elsevier accetti una moltitudine di formati, quelli più comuni sembrano essere eps, jpeg e tiff. Pertanto forse vi conviene compilare con latex e non con pdflatex. Preparando quindi tutte le vostre immagini in eps. In realtà qua e là si dice di usare anche il pdf ma non sono così espliciti. Per quanto riguarda i font nelle immagini si può usare solo: Arial, Courier, Symbol e Times. I nomi dei file delle immagini è bene darli come fig1.eps, fig2.eps, ecc...

elsarticle

Questa classe è la più famosa e importante tra quelle della Elsevier. Sostituisce sia la vecchia classe elsart sia i vecchi stili bibliografici. È presente su CTAN. La pagina ufficiale della Elsevier è questa: http://www.elsevier.com/wps/find/authorsview.authors/elsarticle

Purtroppo la documentazione e soprattutto le informazioni relative all'uso di elsarticle con le varie riviste sono molto scarse. I pacchetti precaricati sono: txfonts (o se non c'è allora times), graphicx, pifont, natbib, geometry. Fortemente raccomandato l'uso di pacchetti quali: amsmath (sempre), amssymb, amsfonts, amsthm (ove necessario), ...

Installazione

Purtroppo elsarticle non viene aggiornata frequentemente sul CTAN, quindi consiglio caldamente di usare la versione distribuita sul sisto della Elsevier. È un file zip. Unzippatelo in una cartella chiamata elsevier. Dopodiché mettete questa cartella nell'albero locale della vosta distribuzione LaTeX. Spesso l'albero locale lo dovete creare voi. Io uso MiKTeX e la directory radice del mio albero locale è:

C:\Program Files\MiKTeX_localtexmf

Come aggiungere un albero locale lo guardate sulle guide.

Ora non vi resta che copiare la cartella elsevier con tutto il suo contenuto dentro:

C:\Program Files\MiKTeX_localtexmf\tex\latex

e infine aggiornare il database dei nomi della vostra distribuzione (se non sapete come farlo guardate le guide).

Ora avrete tutti gli stile e la classe pronta all'uso senza che la mettiate nella cartella del vostro articolo.

Preparazione articolo

Per prima cosa dovete capire quale opzione per il layout usare. Le opzioni per il layout sono 1p, 3p, 5p, onecolumn, twocolumn.

Scaricate un articolo dalla rivista su cui volete pubblicare e misurate la colonna del testo e vedete quale opzioni si applica al vostro caso. Purtroppo la elsevier non dà questa informazione nelle istruzioni per gli autori. Vanno richieste direttamente allo staff della rivista oppure più semplicemente le si può capire da soli misurando la dimensione della colonna del testo.

Le intestazioni della prima pagina: titolo, autori, affiliations, abstract, keywords ecc... vanno inserite nell'ambiente frontmatter dopo l'inizio del documento, quindi non come si fa di solito in LaTeX dove autori, titolo ecc... si scrivono nel preambolo e poi vengono usati dal comando \maketitle. Questa informazione fondamentale non è riportata nella documentazione di elsarticle ma solo nei file di esempio.

Per comporre il titolo avete a disposizione i seguenti comandi:

\title{<title>}

\tnoteref{<label(s)>}
\tnotetext[<label>]{<title note text>}

Ecco i comandi a disposizione quando si compongono gli autori e le varie affiliazioni:

\author{<author>}
\ead{email address} (esiste anche l'opzione URL \ead[URL]{...})

\corref{<label(s)>}
\cortext[<label>]{<corresponding author note text>}

\fnref{<label(s)>}
\fntext[<label>]{<author footnote text>}

Guardando sempre un articolo della rivista in questione dovete capire in che modo sono organizzati gli autori e le affiliations. Nel caso 1 ci sono tutti gli autori e sotto le affiliations. Nel caso 2 invece gli autori sono raggruppati per affiliation e quindi l'ordine è: autore, a capo, affiliazione, a capo, autore, a capo, affiliazione, e così via.

Caso 1.

\author[ENEA]{F. Biccari\corref{biccari}}
\ead{biccari@altervista.org}

\author[uniroma1]{P. Paperino}
\ead{paperino@uniroma1.it}

\cortext[biccari]{Corresponding author}
\address[ENEA]{ENEA Casaccia Research Center}
\address[uniroma1]{Sapienza -- University of Rome}

Caso 2. Notare che rispetto al caso 1 l'unica cosa che cambia è la posizione dei comandi address.

\author[ENEA]{F. Biccari\corref{biccari}}
\ead{biccari@altervista.org}
\address[ENEA]{ENEA Casaccia Research Center}

\author[uniroma1]{P. Paperino}
\ead{paperino@uniroma1.it}
\address[uniroma1]{Sapienza -- University of Rome}

\cortext[biccari]{Corresponding author}

Prima di chiudere l'ambiente frontmatter bisogna ancora usare gli ambienti abstract e keyword. Attenzione nell'abstract non usare mai nuovi capoversi. (non lasciate righe bianche insomma) Il secondo ambiente dovrebbe chiamarsi keywords, e la documentazione è persino errata in proposito. Lo farò presente agli autori. Le parole chiave vanno separate da dal comando \sep. Inoltre dopo le parole chiave si può inserire il comando \PACS e i successivi riferimenti separati come prima dal comando \sep. Chi vi dà il PACS è ancora un mistero. Idem per il comando \MCS (\MCS[anno]).

La bibliografia. Si può usare sia bibtex che thebibliography. Come al solito la soluzione migliore è usare bibtex e poi incollare l'ambiente thebibliography quando si è finito di scrivere il documento. La documentazione di elsarticle è sbagliata in proposito all'opzione number: è numbers, con la s finale e va messa nel comando \biboptions. In realtà anche se non è indicato, è l'opzione di default.

Ecco qui di seguito un esempio dell'uso di elsarticle.cls per la rivista Solar Energy Materials and Solar Cells.

\documentclass[5p]{elsarticle}

\journal{Solar Energy Materials and Solar Cells}

\begin{document}

\begin{frontmatter}

\title{Articolo di prova}

\author[ENEA]{F. Biccari}
\ead{biccari@altervista.org}
\address[ENEA]{ENEA Casaccia Research Center}

\begin{abstract}
Pappappero...
\end{abstract}

\begin{keyword}
Pippo \sep Pluto \sep Paperino

\PACS 71.35.-y \sep 71.35.Lk \sep 71.36.+c
\end{keyword}

\end{frontmatter}

\section{Introduction}
The excitonic effects...

\section{Results}
In this work...


\end{document}

Inviare un articolo ad una rivista della Elsevier

Per inviare l'articolo alla rivista esiste l'Elsevier Editorial System (EES). Seguite queste istruzioni. Sono le istruzioni ufficiali della Elsevier. Esiste un EES per ogni rivista e vi si accede cliccando su "submit an article" dalla pagina principale della rivista. I link agli ees delle varie riviste sono tutti del tipo http://ees.elsevier.com/abbrev. nome rivista/.

Registratevi, riceverete una mail con la password che poi potrete modificare (la user la scegliete voi). Per inviare un articolo dovete prima avere a disposizione le seguenti cose:

espcrc1

La classe in questione, insieme a espcrc2, è adatta alla preparazione di articoli in camera ready copy. Infatti CRC sta per camera-ready copy ed 1 per singola colonna. Purtroppo il pacchetto in questione ancora non è stato uploadato sul CTAN e quindi non viene scaricato in automatico se lo si usa. Va scaricata al seguente link. All'interno dell'archivio trovate sia il .sty sia un file di esempio .tex che contiene la documentazione (basta compilarlo 3 volte). Il risultato della compilazione può anche essere scaricato a parte, allo stesso link, in formato pdf. Per poter usare il pacchetto è sufficiente copiare nella directory principale del vostro articolo il file epscrc1.sty.

Sebbene queste classi vengano usate per articoli camera ready copy, in realtà ciò che otterrete sarà ben diverso da ciò che poi apparirà sulla rivista. Queste classi infatti sono generiche e sono valide per decine di riviste. Ad esempio non preoccupatevi del fatto che il template per Word sia molto diverso dal risultato che ottenete con LaTeX. I tipografi della rivista ricomporranno tutto l'articolo sia che lo inviate in LaTeX che in Word. Se inviate l'articolo in Word dovete sottostare alla formattazione della rivista a cui dovete inviare l'articolo perché eventuali modifiche andrebbero fatte a mano. Al contrario usare LaTeX permette ai tipografi di avere dei programmi che traducono il sorgente LaTeX scritto usando il pacchetto in questione, espcrc1, direttamente nello stile della rivista su cui state pubblicando.

Comunque anche se usate LaTeX per i vostri articoli dovete sempre controllare le guide specifiche del giornale su cui volete pubblicare. Ad esempio diverse riviste potrebbero chiedervi diversi stili della bibliografia oppure potrebbero avere un limite di lunghezza, ecc...

Ecco un esempio di articolo:

\documentclass[a4paper,fleqn,12pt,twoside]{article}
% notate le opzioni della classe article

\usepackage{espcrc1}
%\usepackage[headings]{espcrc1}    unica opzione disponibile

%\usepackage{graphicx}
%\usepackage{booktabs}
%\usepackage{amsmath}
%\usepackage{amssymb}

% NON USATE PACCHETTI CHE CAMBIANO LA FORMATTAZIONE DELLA PAGINA!!!
% NON USATE HYPERREF!!! NON È COMPATIBILE CON QUESTA CLASSE.


\title{This is a nice title}

\author{%
Nome1 Cognome1\address[etichetta indirizzo]{indirizzo 1}%
\thanks{Corresponding author: Tel: +39 06 ..., Fax: +39 06 ...\\ E-mail address: biccari@altervista.org},
Nome2 Cognome2\addressmark,
ecc...
}

% se avete scelto l'opzione headings specificate
% \runtitle{...}
% \runauthor{...}

\begin{document}

\maketitle

\section{TITOLO DELLA SEZIONE}

Notate le maiuscole per tutto il titolo.


\subsection{Titolo della sottosezione}

Notate le maiuscole solo all'inizio.

Ecco una citazione \cite{Olsen1982,Pippo}.
MI RACCOMANDO NON METTETE GLI SPAZI NELLE CITAZIONI!!!
espcrc1 non li gestisce e dà errore (pacchetto fatto coi piedi...)

% La bibliografia va fatta con l'ambiente thebibliography
% oppure con BibTeX che va alla fine sostituito con thebibliography
% copiando le informazione dal file .bbl.
% Il titolo compare in automatico formattato già con il loro stile
%
% NON USATE IL PACCHETTO CITE! PERCHE' queste funzionalità già
% si trovano nella classe.
%
%\addcontentsline{toc}{section}{\refname} % se usate hyperref
\begin{thebibliography}
\bibitem{Olsen1982} L. C. Olsen, F. W. Addis, and W. Miller, Solar Cells 7 (1982) 247.
\bibitem{Pippo} Pippo, Solar Cells 7 (1982) 247.
\end{thebibliography}
% Questo è lo stile delle citazioni. Come vedete è molto semplice.
\end{document}

Se non date a4paper noterete dei margini alquanto brutti nel vostro documento: il margine inferiore sarà piccolissimo. Non preoccupatevi va bene così, oppure date l'opzione a4paper. Per il resto potete usare tutti i pacchetti e le definizioni che volete, perché quello che dovete inviare è il documento camera-ready. In ogni caso non esagerate, usate codice semplice, pulito e con i pacchetti strettamente necessari e senza cose troppo custom.

espcrc2