TeX e LaTeX

Scatole

TeX praticamente tutti gli oggetti del documento come "scatole". I caratteri, le righe, la colonna del testo, ecc... Sono tutte scatole. Le scatole hanno dei parametri che le descrivono, tra i quali il punto di riferimento e cioè la posizione verticale rispetto all'altezza totale del punto di aggancio alla linea del testo circostante (detta linea di base). In LaTeX le scatole che possono essere manipolate dall'utente sono 4, due di tipo orizzontale e due di tipo verticale. Tra queste ultime c'è sicuramente la più importante, chiamata minipage.

Una cosa molto importante da ricordare è che le immagini hanno il punto di riferimento nel loro punto più basso, mentre le tabelle al centro del lato verticale. Questo significa che se una immagine in linea sarà sempre allineata con il suo margine inferiore alla linea di base mentre una tabella sarà allineata verticalmente in modo da far coincidera la metà del lato verticale con la linea di base.

Le scatole orizzontali

\mbox, \makebox, \fbox, \framebox

Le scatole verticali

\parbox, ambiente minipage

L'ambiente minipage un argomento opzionale e un argomento obbligatorio. L'argomento opzionale specifica la posizione del punto di riferimento: c pone il punto di riferimento al centro del lato verticale, b lo pone alla stessa altezza della linea di base dell'ultima riga presente nella minipage e t lo pone in corrispondenza della linea di base della prima riga della minipage. L'argomento obbligatorio è la dimensione orizzontale della scatola minipage. Ad esempio il seguente codice specifica una minipage larga il 40% della colonna del testo e con punto di riferimento centrale:

\begin{minipage}[c]{0.40\textwidth}
...
\end{minipage}

Un tipico uso che si fa delle minipage è l'affiancamento di figure e tabelle, ognuna con la propria didascalia. Ricordatevi che di solito non si affiancano quasi mai due figure purché siano attinenti. Questo è ancora più vero per le tabelle. Affiancare una tabella e una figura è oltre che rarissimo alquanto bruttino a parte in casi eccezionali.
Ecco un esempio di codice per affiancare due figure:

\begin{figure}[hbt]
\begin{minipage}[t]{0.47\textwidth}
\centering
\includegraphics[width=\textwidth]{pippo.pdf}
\caption{\label{f_etichetta1}Didascalia 1.}
\end{minipage}
\hfill
\begin{minipage}[t]{0.47\textwidth}
\centering
\includegraphics[width=\textwidth]{pluto.pdf}
\caption{\label{f_etichetta1}Didascalia 2.}
\end{minipage}
\end{figure}

L'allineamento è tale che i due margini inferiori delle figure sono allineati. Se aveste usato b anziché t, le due didascalie avrebbero avuto l'ultima riga sulla stessa linea. Io di solito preferisco allineare il fondo delle figure perché spesso le due figure hanno attinenza e hanno anche dimensioni simili. Certo è che anche le didascalie andrebbero scritte badando un po' alla lunghezza per non creare una brutta differenza di lunghezza tra l'una e l'altra.