Appunti su Gentoo Linux.
Lavorare su file remoti

Usare sistemi trasparenti è molto importante.

Meglio lasciare perdere i vari plugin per lavorare in remoto. Per esempio il plugin di gedit per lavorare tramite FTP. Si usa Gigolo ed è fatta!

A questo punto diventa quasi superfluo anche installare un client FTP/SFTP. Si usa Gigolo ed è fatta! Per la cronaca gftp è il client ftp come meno richieste in termini di dipendenze per chi ha già Xfce. Però non è sviluppato dal 2008 e soprattutto ha diversi bug (per esempio si dosconnette se si prova ad accedere a una cartella senza averne il permesso) e non ha molte opzioni (per esempio non si possono ignorare i symlink!) Il problema dei symlink rimane anche montando lo spazio remoto. Il miglior client ftp credo sia FileZilla.

Gigolo passa al file manager o al programma con cui si vuole aprire un file l'indirizzo nella forma sftp://.... Quindi quel programma o file manager deve sapere cosa farci! Thunar non ha problemi e mostra il contenuto delle directory come se fosse in locale. Quando però fate doppio click per aprire un file l'applicazione che viene lanciata deve saper gestire questo tipo di indirizzi. Nel caso per esempio di un editor di testi come gedit, il file viene aperto facendone una copia locale. Nel caso di streaming audio video, che io sappia, nessuna applicazione sa gestire il protocollo sftp. Lo stesso problema potrebbe avvenire con altri tipi di file. La cosa migliore sarebbe montare la risorsa remota in una cartella locale. Questo lo si può fare in vari modi. fuse, sshfs, ... Le use flag fuse, gnome-keyring e samba potrebbero essere utili. gnome-keyring serve per memorizzare le password che di default gigolo non lo fa.